Ci sono stati segnalati molti problemi per la ricerca delle prove di avvenuta uscita dalla comunità di merce venduta da fornitori Italiani a clienti Russi, ciò è dovuto dal fatto che normalmente i prodotti vengono venduti con resa EXW per cui il trasporto viene gestito interamente dal cliente Russo che normalmente si affida a vettori con Hub di smistamento in Polonia o Lituania, questo comporta l'emissione della bolla doganale in quei paesi, da un punto di vista doganale la procedura è corretta in quanto il Codice Doganale Unionale lo permette.

Rimane però il problema dell'IVA in quanto la norma prevede la prova dell'avvenuta uscita della merce dal territorio comunitario ma quando viene emessa lì la dichiarazione doganale non viene rilasciano nessun messaggio di avvenuta uscita nel sito dell'agenzia dogane (LINK) che poi serve all'azienda per dimostrare l'effettiva uscita della merce. 

Il consiglio che possiamo dare è quello di cambiare la resa della merce da EXW a FCA in modo che la bolla doganale di esportazione sia a carico del mittente e sarà quindi lui a decidere dove farla (INCOTERMS 2010).

Se questo non fosse possibile l'unico consiglio che possiamo dare è quello di recuperare il documento di trasporto (CMR, DDT ecc ecc.) vidimato dal vostro cliente per ricevuta o meglio ancora una copia della bolla doganale di importazione dove saranno riportati i dati di transazione, in modo da dimostrare almeno la buona volontà durante un'eventuale ispezione dall'amministrazione.

Matteo Pasqui Spedizioniere Doganale