CBAM: come diventare un dichiarante autorizzato?
Il 17 marzo 2025, la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/486, che definisce la procedura per ottenere la qualifica di "dichiarante CBAM autorizzato" ai sensi del Regolamento (UE) 2023/956. A partire dal 1° gennaio 2026, solo i soggetti in possesso di questa qualifica potranno importare nell'Unione Europea i prodotti soggetti al Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM).
Come ottenere l'autorizzazione
Dal 28 marzo 2025, sarà possibile presentare la domanda di autorizzazione tramite il Registro CBAM. In Italia, l'autorità competente è il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). La domanda dovrà includere:
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Dati identificativi e numero EORI.
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Descrizione dell'attività economica principale svolta nell'UE.
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Certificazione dell'autorità fiscale attestante l'assenza di debiti fiscali pendenti.
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Autocertificazione sull'assenza di gravi violazioni doganali o fiscali negli ultimi cinque anni.
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Prova della capacità finanziaria e operativa per adempiere agli obblighi CBAM.
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Stima del valore e del volume delle future importazioni di merci CBAM.
Tempistiche e criteri di valutazione
L'autorità avrà 120 giorni per valutare la domanda, estendibili a 180 giorni per richieste presentate prima del 15 giugno 2025. Durante la valutazione, potrebbero essere richieste informazioni aggiuntive, con un'estensione del termine di ulteriori 30 giorni. I criteri di valutazione includono:
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Assenza di gravi violazioni legate alla normativa doganale, fiscale o CBAM negli ultimi tre anni.
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Solida capacità finanziaria e operativa.
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Stabilimento nello Stato membro presso cui si presenta la domanda.
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Possesso di un numero EORI valido.
Obblighi annuali
Una volta ottenuta l'autorizzazione, sarà necessario:
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Dichiarare entro il 31 maggio di ogni anno le merci CBAM importate nell'anno precedente, indicando le emissioni incorporate verificate da soggetti accreditati.
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Acquistare e restituire i certificati CBAM corrispondenti alle emissioni dichiarate.
Per le aziende che importano meno di 50 tonnellate di prodotti CBAM all'anno, sono previste proposte di semplificazione, tra cui un'esenzione dagli adempimenti CBAM per tali volumi.
È fondamentale per le imprese prepararsi tempestivamente per adeguarsi a queste nuove disposizioni e garantire la continuità delle proprie operazioni commerciali nell'UE.