Titolo: Svolta USA-Cina: Il Nuovo Accordo Commerciale Ridisegna Tariffe e Controlli sull'Export
Dopo mesi di crescenti tensioni commerciali che hanno generato incertezza sui mercati globali, Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un accordo cruciale volto a una significativa de-escalation. L'intesa tocca punti nevralgici delle recenti dispute, incluse le misure tariffarie punitive, i controlli sull'esportazione di materiali strategici e le complesse normative di conformità. Questo accordo segna un momento di distensione fondamentale per le aziende coinvolte nelle catene di approvvigionamento globali.
Revisione delle Misure Tariffarie Americane
Il fulcro dell'impegno di Washington riguarda una revisione di diverse misure tariffarie adottate nel corso dell'ultimo anno.
In particolare, gli Stati Uniti hanno acconsentito a una riduzione sostanziale del cosiddetto "Dazio Fentanyl", un'aliquota aggiuntiva che era stata portata al 20%. In seguito all'accordo, questa sarà ridotta al 10% a partire da novembre 2025.
Parallelamente, viene confermata per un ulteriore anno (fino a novembre 2026) la sospensione dell'aliquota maggiorata (34%) del "dazio reciproco". Per le merci cinesi interessate, l'aliquota aggiuntiva rimane quindi fissata al 10%, garantendo un anno di stabilità previsionale alle imprese.
Infine, l'accordo prevede la proroga delle esenzioni per le tariffe introdotte ai sensi della Section 301 e la sospensione delle azioni relative a una nuova indagine sul settore marittimo e logistico cinese, riducendo la pressione su un settore già provato.
Le Concessioni di Pechino: Agricoltura e Barriere
Da parte sua, Pechino si è impegnata a sospendere i dazi ritorsivi introdotti contro prodotti agricoli statunitensi. Questa misura è di vitale importanza per gli agricoltori americani, poiché riguarda beni primari come soia, mais, cotone, carne e latticini.
Oltre alle tariffe, la Cina eliminerà diverse misure non tariffarie che avevano colpito le imprese statunitensi, incluse le restrizioni imposte tramite l'inserimento in liste di "entità inaffidabili" o di "end user" sensibili, semplificando le operazioni commerciali per le aziende americane nel paese.
Il Nodo Strategico: Export Controls e Terre Rare
L'aspetto forse più rilevante dell'accordo riguarda i controlli incrociati sull'esportazione. La Cina ha accettato di sospendere l'applicazione delle sue recenti e aggressive misure di controllo sull'esportazione di terre rare e tecnologie collegate. Questa mossa ha un impatto globale, allentando la pressione sulle catene di approvvigionamento tecnologiche e manifatturiere, non solo americane ma anche europee.
Inoltre, Pechino ha annunciato il rilascio di licenze generali per facilitare l'esportazione di altri materiali strategici (come gallio, germanio e grafite) verso imprese statunitensi e i loro fornitori.
In cambio, e in connessione con la riduzione del "Dazio Fentanyl", la Cina adotterà misure di controllo specifiche sull'esportazione di sostanze chimiche utilizzate nella produzione di oppiacei sintetici.
Sospesa l'Affiliates Rule del BIS
Una concessione chiave da parte degli Stati Uniti sul fronte dell'export control è la sospensione per un anno, a partire dal 10 novembre 2025, della nuova "Affiliates Rule". Questa norma del Bureau of Industry and Security (BIS) avrebbe esteso automaticamente gli obblighi di licenza (Export Administration Regulations) a tutte le entità possedute al 50% o più da soggetti già inseriti nella Entity List.
Con la sospensione, gli obblighi di licenza continueranno ad applicarsi solo alle persone ed entità esplicitamente nominate nella lista, riducendo drasticamente l'onere di compliance e due diligence per le aziende che operano in strutture societarie complesse.
