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UE Adotta il 19° Pacchetto Sanzioni: Analisi Approfondita delle Misure e Impatti su Logistica e Commercio

Il 23 ottobre 2025, la Commissione Europea ha ufficializzato l'adozione del 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo nuovo pacchetto non è un semplice aggiornamento, ma rappresenta un'escalation significativa della pressione economica, con implicazioni dirette e complesse per il commercio internazionale, la logistica e la supply chain.

Per gli operatori come importatori, esportatori e spedizionieri, comprendere i dettagli di queste misure è fondamentale per garantire la compliance e mitigare i rischi operativi. Analizziamo in profondità le novità più rilevanti per il nostro settore.

 

1. Misure Energetiche e Impatti Marittimi: La Stretta sulla "Flotta Ombra"

 

Il settore energetico, cruciale per l'economia russa, è al centro di questo pacchetto. Le misure chiave includono:

  • Divieto Totale su GNL Russo: L'UE ha imposto un divieto totale sulle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) russo. Il divieto entrerà in vigore entro 6 mesi per i contratti a breve termine e dal 1° gennaio 2027 per i contratti a lungo termine.

  • Restrizioni su Rosneft e Gazprom Neft: Le nuove misure eliminano le esenzioni precedenti per le importazioni di petrolio e gas da queste due società.

  • Giro di Vite sulla "Flotta Ombra" (Shadow Fleet): Questo è uno dei punti più critici per la logistica marittima.

    • Sono state aggiunte 117 nuove navi all'elenco delle sanzioni, portando il totale a 557.

    • Queste navi sono soggette a un divieto di accesso ai porti UE e a un divieto di ricevere servizi (es. bunkeraggio, assicurazioni, servizi tecnici).

    • Le sanzioni colpiscono anche gli "agevolatori" della flotta, come Litasco Middle East DMCC negli Emirati Arabi Uniti e specifici registri marittimi.

Implicazioni per gli Spedizionieri: La due diligence sulle navi utilizzate per il trasporto (anche in trade non-UE) diventa ancora più stringente. Gli operatori dovranno verificare meticolosamente che le navi noleggiate o i servizi portuali non abbiano alcun legame con le 557 entità listate, per evitare blocchi operativi e sanzioni.

 

2. Misure Commerciali: Nuovi Divieti di Esportazione e Importazione

 

Il pacchetto amplia ulteriormente l'elenco dei beni soggetti a restrizioni, con un impatto diretto sulle dichiarazioni doganali e sulla fattibilità delle spedizioni.

  • Nuovi Divieti di Esportazione (Verso la Russia):

    • Sono state introdotte nuove restrizioni su ulteriori prodotti a duplice uso e tecnologie avanzate, inclusi metalli specifici per sistemi d'arma e prodotti per propellenti.

    • Vengono vietati all'esportazione anche prodotti comuni come sali e minerali, materiali da costruzione e articoli di gomma, per un valore stimato di 155 milioni di euro (a prezzi 2024).

  • Nuovi Divieti di Importazione (Dalla Russia):

    • Viene vietata l'importazione di una specifica variante di gas di petrolio liquefatto (GPL), identificata come utilizzata per eludere le restrizioni esistenti.

Implicazioni per gli Operatori: È essenziale per tutte le aziende esportatrici, in particolare quelle che trattano beni tecnici o materie prime, riclassificare i propri prodotti rispetto ai nuovi codici doganali e alle nuove normative "dual-use".

 

3. Antielusione: Il Rischio "Paese Terzo" Diventa Centrale

 

Forse l'aspetto più significativo di questo pacchetto è la determinazione dell'UE nel colpire l'elusione delle sanzioni tramite paesi terzi.

  • Nuove Entità Listate: Sono state aggiunte 45 nuove entità all'elenco di quelle che sostengono il complesso militare-industriale russo.

  • Focus sulla Cina e Altri Paesi: È fondamentale notare che di queste 45 entità, 17 non sono russe. L'elenco include:

    • 12 entità in Cina (incluso Hong Kong)

    • 3 entità in India

    • 2 entità in Thailandia

  • Sanzioni a Entità Specifiche: Vengono colpite direttamente 2 raffinerie e un commerciante di petrolio cinesi, oltre a 2 società petrolifere di Hong Kong e degli Emirati Arabi Uniti.

  • Banche di Paesi Terzi: Vengono introdotti divieti di effettuare operazioni con 5 banche dell'Asia centrale che sostengono l'economia di guerra russa.

Implicazioni per la Compliance: La "Know Your Customer" (KYC) si evolve in "Know Your Partner's Partner". Le aziende UE non possono più limitarsi a controllare i propri fornitori e clienti diretti. È necessario verificare l'intera supply chain, inclusi i partner commerciali in Cina, India, Turchia ed Emirati Arabi, per assicurarsi che non siano coinvolti in triangolazioni o commerci con entità russe sanzionate.

 

4. Misure Finanziarie e Stop alle Zone Economiche Speciali (ZES)

 

Il pacchetto mira a chiudere le scappatoie finanziarie e a colpire gli investimenti.

  • Banche e Pagamenti: 5 nuove banche russe sono state aggiunte al divieto di effettuare operazioni. Vengono inoltre vietati i sistemi di pagamento russi Mir e SBP.

  • Criptovalute: Per la prima volta, le sanzioni colpiscono direttamente uno stablecoin (A7A5) e piattaforme di scambio in Kirghizistan e Paraguay usate per l'elusione.

  • Zone Economiche Speciali (ZES): Questa è una novità dirompente.

    • L'UE vieta la conclusione di nuovi contratti con entità stabilite all'interno di determinate ZES russe.

    • Per due ZES (Alabuga e Technopolis Mosca), il divieto si applica anche ai contratti esistenti. Questa misura impone, di fatto, un disinvestimento obbligatorio da queste zone, identificate come focalizzate su attività che contribuiscono allo sforzo bellico.

Implicazioni per le Aziende: Qualsiasi azienda UE con investimenti, stabilimenti, o anche solo contratti di servizio (logistica inclusa) all'interno di queste ZES, è costretta a cessare le operazioni. I flussi di pagamento diventano ancora più complessi e rischiosi, richiedendo una verifica su banche intermediarie e sistemi di pagamento.

 

5. Bielorussia: Allineamento delle Misure

 

Come nei pacchetti precedenti, le misure commerciali, finanziarie e di servizi vengono estese per riflettere quelle applicate alla Russia. Sono state inoltre listate 5 nuove entità legate al complesso militare-industriale bielorusso.

 

Conclusione: Cosa Devono Fare le Aziende Ora

 

Il 19° pacchetto di sanzioni trasforma radicalmente il panorama della compliance. L'era della semplice verifica del prodotto e della destinazione è finita.

Oggi, la conformità richiede un'analisi olistica che includa:

  1. Verifica degli Attori: Controllo non solo del cliente/fornitore, ma anche delle banche intermediarie, delle compagnie di navigazione (vessel check), degli assicuratori e dei partner logistici in paesi terzi.

  2. Verifica Geografica: Analisi del rischio non solo per Russia e Bielorussia, ma anche per i "paesi hub" dell'elusione (Cina, EAU, Turchia, Asia Centrale).

  3. Verifica Contrattuale: Revisione immediata di qualsiasi contratto legato a entità o zone geografiche russe, in particolare le ZES di Alabuga e Technopolis Mosca.

In questo contesto di crescente complessità, affidarsi a un partner specializzato in consulenza doganale e spedizioni internazionali è più cruciale che mai. Invitiamo i nostri clienti a contattarci per una revisione proattiva della loro supply chain e per assicurare la piena conformità delle operazioni future.